Al Festival vicino/lontano IGA propone un confronto sulla Medicina rigenerativa una vera rivoluzione terapeutica che pone nuovi interrogativi e nuove questioni etiche
Si fa un gran parlare di cellule staminali. La scienza medica sta provando a rigenerare, se non interi organismi, almeno interi organi. E se da una parte i ciarlatani già vendono terapie miracolose senza alcun fondamento scientifico a chi è affetto da patologie gravi, dall’altra chi non si rassegna all’invecchiamento è sensibile alle promesse della medicina rigenerativa, disciplina innovativa che utilizza, tra l’altro, cellule staminali per riparare e rigenerare tessuti e organi danneggiati del nostro corpo. E lo fa anche per applicazioni che non sono legate alla presenza di specifiche patologie. D’altra parte, le stesse cellule staminali che garantiscono la rigenerazione di tessuti e organi sono all’origine di molte forme di tumore. In ogni caso, siamo di fronte a una vera rivoluzione terapeutica. E come in tutte le rivoluzioni scientifiche, anche in materia di medicina rigenerativa, nella cui sperimentazione la ricerca italiana vanta importanti primati, è necessario distinguere fra ciò che è già realtà e ciò che è ancora un’ipotesi da verificare. Inoltre, ogni rivoluzione scientifica pone nuovi interrogativi e nuove questioni etiche che non è giusto sottovalutare.
con MICHELE DE LUCA , GIULIO GIORELLO , STEFANO PICCOLO
modera MICHELE MORGANTE
CONFRONTO a cura di Istituto di Genomica Applicata